Addobbare il balcone a Natale: le regole condominiali da rispettare per non sbagliare

Decora il balcone a Natale, ma attento alle regole del condominio! Seppur gli addobbi natalizi sui balconi siano una diffusissima abitudine, occorre prestare alcune attenzioni affinché un’innocua e consolidata bella abitudine non si trasformi in un incubo. Vediamo alcuni passaggi e suggerimenti utili.

Decora il balcone a Natale, ma attento alle regole del condominio!

Seppur gli addobbi natalizi sui balconi siano una diffusissima abitudine, occorre prestare alcune attenzioni affinché un’innocua e consolidata bella abitudine non si trasformi in un incubo.

Vediamo alcuni passaggi e suggerimenti utili.

Cosa realmente succede nel momento in cui il singolo Condòmino decida di addobbare con luci e festoni il proprio balcone?

Quali regole particolari (se esistono) o quali divieti (se esistono) occorre conoscere per evitare sorprese?

Premetto che a livello nazionale non esiste alcuna legge specifica che contribuisca a chiarire i dubbi sopra indicati, ma alcuni riferimenti normativi esistono. Ed è utile saperli individuare nel mare normativo italiano...

Nello specifico, partiamo con la valutazione dell'art. 1122 del c.c., che richiama alcune prescrizioni di carattere generale: nella propria unità immobiliare, il condomino non può compiere opere che rechino danno alle parti comuni oppure che determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico del palazzo.

Entrando, per analogia, nel merito degli addobbi natalizi e relative illuminazioni, il codice civile richiama per esempio l’attenzione sul corretto modo di fissare le decorazioni e gli addobbi, utilizzando certamente ancoraggi e sistemi di aggancio specifici a garantire che il tutto sia in sicurezza, evitando quindi possibili rischi di distacchi e cadute, con chiare possibili conseguenze dannose per cose e persone.

Nell’ambito della “sicurezza” in generale, è sempre fatto divieto al singolo Condòmino di utilizzare luci con impianti a cavi scoperti o comunque non a norma, con possibili rischi generali di corto circuito, incendio, ecc, condizioni rischiose anche per gli altri abitanti della casa oltre che per l’interessato.

Ad ogni modo, oltre al codice civile, l’ambito di verifica dev’essere necessariamente ampliato anche ai regolamenti comunali, che possono contenere norme specifiche territorialmente restrittive e limitanti la decisione del singolo cittadino in merito agli addobbi per le feste.

Infatti, i regolamenti locali possono integrare le leggi statali, costituendo specifici atti normativi da rispettare pedissequamente.

Per esempio, un regolamento comunale certamente conterrà tutta una serie di limitazioni e divieti a salvaguardia del decoro urbano, ovverosia al fine di tutelare e garantire un ordine e un’armonia in termini di “estetica urbana/cittadina” (concetto peraltro ben saldo anche nell’ordinamento nazionale e in numerose sentenze di giurisprudenza).

Oltre che per una questione di estetica/decoro, i regolamenti locali ben potrebbero contenere norme, per esempio, a tutela della quiete pubblica, finalizzata ad evitare, o quanto meno a contenere entro giusti limiti, possibili situazioni di generale disturbo (luci sonore, luci intermittenti troppo intense, musica natalizia ad alto volume, ecc.).

Da non trascurare le possibili norme con riferimento al codice della strada, come a titolo di esempio il corretto posizionamento per evitare che puntino direttamente verso altre abitazioni o strade oppure che possano abbagliare/disturbare i conducenti dei veicoli in transito.

Ma tanti altri divieti possono essere contenuti nei regolamenti comunali. Basti pensare a quelli riferiti, per esempio, ai centri storici e/o agli edifici monumentali o vincolati, divieti posti a tutela del valore estetico e del patrimonio storico-culturale.

Non bisogna poi mai dimenticare le prescrizioni normative di realizzazione e utilizzo linee/impianti elettrici onde evitare danni a cose e/o persone, come il possibile numero di dispositivi elettrici collegabili sulla stessa linea, l'obbligo di impiegare luci e cavi certificati CE resistenti all’acqua e progettati/realizzati per uso esterno, il divieto di sovraccaricare le prese elettriche oppure di usare prolunghe non idonee per esterni, tutte prescrizioni spesso disattese o semplicemente non seguite.

Ma le norme locali ben potrebbero anche prevedere il divieto di appendere decorazioni e addobbi natalizi, che sporgano oltre una certa distanza dal balcone, e questo per prevenire il possibile rischio di caduta degli addobbi stessi, con possibile danno a terzi (cose e/o persone). In ogni caso la responsabilità del corretto ancoraggio è sempre in capo alla singola proprietà, così come il corretto svolgimento della cosiddetta “sorveglianza” degli addobbi installati: basti pensare a giornate particolarmente ventose o con condizioni climatiche particolarmente avverse, condizione che obbliga un controllo specifico e un eventuale rapido intervento in caso di necessità.

Prima di apporre addobbi natalizi è perciò sempre necessario consultare il regolamento comunale, in modo da agire nel pieno rispetto delle prescrizioni eventualmente previste a livello
locale.

Una violazione potrebbe esporre il condomino (o più propriamente il singolo trasgressore) al pagamento di una sanzione amministrativa o responsabilità penali (se, dall'addobbo impropriamente utilizzato o non “sorvegliato”, scaturisca una lesione a una o più persone).

Il tutto senza dimenticare di approfondire quanto eventualmente previsto dal regolamento condominiale, perché anche questo documento ben potrebbe indicare e disciplinare l’argomento. 

Conclusione 

Si può pertanto concludere che, ben vengano gli addobbi natalizi, meglio se organizzati a livello condominiale con apposita delibera al fine di fissare regole e modalità, con particolare attenzione alle norme di riferimento e di sicurezza.

Avvalersi sempre di tecnici del settore (soprattutto a livello elettrico), sicuramente è una tutela a vantaggio di tutti.