Oggi 23 marzo 2023 è stato presentato un nuovo protocollo d'intesa che introdurrà la Relazione di Regolarità Edilizia (RRE). Si tratta di un documento certificato da un tecnico abilitato (geometra, ingegnere, architetto, ecc.) che fornirà una fotografia completa dell'immobile dal punto di vista urbanistico/catastale.
Nonostante tale certificazione non sia obbligatoria, essa rappresenterà un importante strumento di tutela per chi acquista un immobile, garantendo trasparenza e tutela soprattutto per chi acquista e per chi interviene in ambito di mediazione (per esempio le agenzie immobiliari).
Che cos'è?
La RRE è una certificazione di carattere privato, che fornisce una radiografia completa dell'immobile in vendita dal punto di vista urbanistico e catastale.
Chi redige la RRE?
La certificazione è redatta da tecnici abilitati, come geometri, architetti o ingegneri, utilizzando un formato predefinito.
Perché è stata introdotta la RRE?
La RRE nasce dall'esigenza di mettere il più possibile in sicurezza la compravendita, garantendo la massima trasparenza e tutela per chi acquista e per chi cura la mediazione dell'immobile, consentendo di individuare in tempo utile (prima del rogito notarile) le possibili difformità comunali e catastali.
Questa certificazione è già presente in altre regioni e province italiane, ed è ora disponibile anche a Torino.
Come funziona la RRE?
La RRE sarà richiesta dal notaio rogante per essere allegata all'atto pubblico e, contribuendo ad individuare eventuali difformità nell'immobile, farà sì che il venditore possa correggere e/o definire in tempo utile quanto necessario, evitando pesanti responsabilità contrattuali.
Il costo della certificazione sarà concordato con il proprietario venditore.